Crypto News – Ledger e Defi sotto attacco, Bitcoin stabile, BONK e Solana esplodono, Nuovi aidrop Cosmos (w50)
La settimana nel settore delle criptovalute è stata caratterizzata dalla notizia dell’attacco a Ledger che ha portato a riflessioni sulla sicurezza della Defi.
Bitcoin e le principali altcoin più capitalizzate sono rimaste sostanzialmente stabili in attesa di nuove notizie che potranno dare ulteriore spinta al settore.
Continua poi lo sviluppo nel settore con Polygon che stringe una partnership con Celestia ed i token del mondo Cosmos in crescita, anche alla luce dei prossimi airdrop.
Andiamo a vedere allora, in questo post riepilogativo, quali sono state le notizie più importanti del settore.
In questo numero:
Crypto Market Recap
Analisi tecnica Bitcoin ed alcoins
Ledger sotto attacco: cosa è successo
La SEC non molla: respinta la petizione di Coinbase
La FED non varia i tassi di interesse
Celestia continua la sua crescita: partnership con Polygon
Airdrop Cosmos: il prossimo nome da seguire è Namada
Video della settimana
Crypto Market Recap
Dopo aver raggiunto i massimi, Bitcoin ha affrontato una settimana altalenante sul fronte dei prezzi. Dopo un primo calo, la criptovaluta ha perso ulteriormente terreno scendendo sotto i 41.000$ lunedì, per poi risalire verso area 43.000$.
Nonostante i dati sull'inflazione USA e le vulnerabilità Ledger, BTC è riuscita a riassorbire gran parte delle perdite, assestandosi intorno ai 42.000$ nel weekend.
Il dominio sul mercato altcoin è leggermente aumentato al 51,7%, mentre la capitalizzazione complessiva è scesa sotto gli 820 miliardi. La capitalizzazione complessiva del crypto market in leggero calo, scendendo a 1590 miliardi. Il sentiment resta frenetico alla ricerca di nuove opportunità esplosive tra i token più piccoli.
Nell'ultima settimana il mercato crypto ha visto emergere nuovi asset dalle performance stellari. Su tutti spicca BONK, il nuovo meme coin nativo di Solana, che ha registrato una crescita del +100% giornaliero e +1200% settimanale, raggiungendo un nuovo massimo storico. L'euforia su BONK ha contribuito a spingere al rialzo anche il prezzo di SOL, poi ritracciato nel weekend.
Exploit eccezionale anche per ICP, con un +15% nelle 24 ore e +80% settimanale, tornando sopra quota 10$. Ottime performances anche per le coin dell’ecosistema di Cosmos come OSMO (+80%) e Axelar (+50%).
Male invece altre altcoin di fascia alta, con ETH in calo del 5%, Ripple del 6%, MATIC e LINK rispettivamente con perdite tra il 6 ed il 10%. Tra le peggiori della settimana , troviamo FTT il token della piattaforma FTX fallita, PYTH, Kaspa che aveva realizzato grandi guadagni nelle scorse settimane, Thorchain, Lido, Toncoin, SUI tutte con ribassi superiori al 10%.
Analisi tecnica Bitcoin
Nel complesso, dopo l'euforia per il nuovo picco, Bitcoin sta affrontando una fase di assestamento caratterizzata da una volatilità più contenuta. Il mercato sembra in attesa di nuove notizie per deciderei in che direzione andare.
Da un punto di vista tecnico come vediamo dal grafico su TradingView:
il prezzo di BTC è ancora ampiamente sopra le medie mobili a 50 e 200 periodi e sembra voler lateralizzare in un range di prezzo compreso tra i 41.000 e i 43.000$.
Dicembre potrebbe essere un mese di leggera ripresa prima di un nuovo rialzo atteso per Gennaio quando dovrebbero essere approvati gli ETF Spot su Bitcoin. Il condizionale è d’obbligo. Le recenti interviste di Gary Gensler della SEC denotano ancora una certa resistenza e l’approvazione non è scontata al 100%.
Quindi massima attenzione sui mercati.
Ledger sotto attacco: cosa è successo
L'attacco hacker ai danni di Ledger, azienda produttrice di wallet per criptovalute, ha messo in evidenza la necessità di una maggiore sicurezza nel settore crypto.
Gli hacker hanno sfruttato una falla nella libreria Ledger Connect Kit, utilizzata da molte app DeFi, inserendo codice maligno in grado di dirottare fondi degli utenti.
In sole due ore, prima che Ledger intervenisse con una patch, sono stati sottratti almeno 150.000$ da vari progetti DeFi. Il potenziale era però ben maggiore, data la capillare diffusione della libreria vulnerabile.
È inquietante che un ex dipendente mantenesse i privilegi d'accesso, ma protocolli e dApp avrebbero dovuto valutare meglio gli aggiornamenti da propagare.
Ledger è intervenuta prontamente con una patch di sicurezza, ma il rischio per gli utenti DeFi è rimasto alto.
Anche Tether è intervenuta bloccando l’indirizzo dell’hacker, rendendo non movimentabili i fondi rubati in USDT.
Nonostante la rapida risposta, diversi progetti DeFi hanno temporaneamente disabilitato i loro front-end.
L'episodio segnala l'urgenza di migliorare protocolli, infrastrutture e gestione della supply chain del software in ambito crypto. Nonostante la rapida risposta, la fiducia degli utenti rischia di essere minata.
È un campanello d'allarme sulla necessità di standard di sicurezza più elevati per proteggere gli utenti e l'intero ecosistema. Il futuro della DeFi passa anche da una maggiore sicurezza di ogni componente.
La SEC non molla: respinta la petizione di Coinbase
La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha respinto la petizione di Coinbase per la creazione di un quadro normativo specifico per le criptovalute.
La SEC ha giustificato la sua decisione affermando che le leggi vigenti in materia di titoli finanziari sono sufficientemente attrezzate per regolare il mercato delle criptovalute.
Come leggiamo in questo tweet:
Oggi la SEC ha respinto la richiesta di Coinbase di regolamentare le criptovalute. Dopo 18 mesi di silenzio, siamo andati in tribunale per ottenere la risposta che la legge richiede.
Il presidente della SEC, Gary Gensler, ha ribadito l'applicabilità delle normative esistenti al settore delle criptovalute, citando la flessibilità e l'adattabilità di alcuni test(Howey Test), un criterio usato dall'agenzia in diverse azioni di regolamentazione.
Gensler ha sottolineato che il mercato delle criptovalute rappresenta solo una piccola porzione dei mercati di capitali da oltre 110 trilioni di dollari, enfatizzando l'importanza per la Commissione di mantenere la discrezionalità nell'indirizzare la regolamentazione verso le aree che ne hanno più bisogno.
Anche nelle sue interviste alla CNBC Gensler appare in imbarazzo quando parla di Bitcoin e di crypto.
Come vedete in questo tweet:
il capo della SEC appare abbastanza infastidito quando gli fanno la domanda sugli ETF Spot di Bitcoin. Sottolinea il fatto che alcuni tribunali ritengono legittime le richieste di approvazione degli ETF su Bitcoin e quindi la SEC è in qualche modo “costretta” ad esaminare le domande.
Coinbase, tuttavia, non ha nascosto il proprio disappunto riguardo alla risposta della SEC, con il capo ufficio legale Paul Grewal che ha manifestato la volontà dell'azienda di adire le vie legali, per contestare quello che definisce un abuso di potere da parte della commissione.
La disputa arriva in un momento in cui Coinbase è già impegnata in una battaglia legale con la SEC, che accusa l'azienda di elencare i cosiddetti titoli non registrati come le securities.
La FED non varia i tassi di interesse
La decisione della Federal Reserve statunitense di mantenere il tasso di interesse al 5,50% ha confermato le aspettative del mercato, portando a una reazione positiva nel settore.
Le proiezioni del Federal Open Market Committee (FOMC) hanno avuto un impatto significativo, generando un incremento nell'interesse per gli asset più rischiosi, sulla scia di previsioni che indicano un approccio della Fed più accomodante del previsto.
Le stime dell'istituto centrale anticipano un tasso al 4,6% per il 2024, una riduzione rispetto alla proiezione del 5,1% di settembre. Anche le previsioni sull'andamento della disoccupazione e del PIL reale sembrano favorire il settore delle criptovalute.
Nonostante si preveda una crescita economica più moderata per il 2024, le revisioni sono state contenute. In seguito alla divulgazione delle proiezioni del FOMC, Bitcoin ha reagito positivamente con un piccolo rialzo.
Come vediamo nel grafico ora il prossimo dato è previsto a fine Gennaio 2024.
Celestia continua la sua crescita: partnership con Polygon
Ancora novità per Celestia che viene integrata all'interno di Polygon CDK. Continua quindi l’ascesa di questo progetto col prezzo di TIA (token di Celestia) che pare non volersi fermare più.
Celestia offre una soluzione plug-and-play per la disponibilità dei dati, facilitando la creazione di chain Layer 2 ad alta velocità su Ethereum. Si tratta di una svolta per gli sviluppatori. La soluzione di data avalability ad alta velocità ridurrà i costi di transazione di oltre 100 volte.
In cosa consiste il problema della disponibilità dei dati o Data avalaibility problem?
Quando si parla di disponibilità dei dati, ci si riferisce alla garanzia che ogni blocco di dati prodotto sia effettivamente stato reso pubblico sulla rete.
In pratica, quando si cerca di scalare una blockchain layer 1, nel momento in cui si aumenta la dimensione dei blocchi, fondamentalmente aumenta la centralizzazione.
La disponibilità dei dati è fondamentale per la sicurezza, ognuno deve infatti poter verificare il registro delle transazioni. Quando la dimensione della chain aumenta questo diventa un problema, in quanto bisognerebbe scaricare una mole di dati enormi per fare le verifiche.
Celestia è in grado di prendere un campione di dati incrementando la dimensione del blocco ma mantenendo la decentralizzazione. Questo rende possibile scaricare una piccola porzione di dati rendendo possibile la verifica di blocchi molto grandi a costi irrisori.
La soluzione “as-a-service” di Celestia dunque può essere utile per rendere disponibili i dati che altre blockchain salveranno sul suo data layer, attraverso un samplig efficiente dei dati.
In questo modo offre solo delle prove ovvero permette di verificare con una probabilità molto alta che tutti i dati di un blocco siano stati pubblicati scaricando solo una piccola parte del blocco
Per chi non lo sapesse Polygon CDK (Chain Development Kit) è uno strumento di sviluppo fornito da Polygon per facilitare la creazione di blockchain personalizzate e soluzioni Layer 2 basate su Ethereum.
Offre agli sviluppatori gli strumenti e le risorse necessarie per costruire infrastrutture blockchain efficienti, scalabili e interoperabili.
Tra i vari tools ora gli sviluppatori avranno a disposizione le soluzioni di Data Avalaibility Layer proposte da Celestia.
Qui un approfondimento per capire come funziona Celestia:
Airdrop Cosmos: il prossimo nome da seguire è Namada
Namada ha lanciato il "Namada RPGF Drop", un programma di distribuzione di token NAM per ringraziare le community che hanno contribuito a costruire e sviluppare la blockchain.
Che cos’è Namada? Namada è una blockchain layer 1 costruita grazie al Cosmos SDK. Si basa sulla Proof of Stake ed il suo obiettivo è quello consentire una maggiore privacy attraverso l'utilizzo delle ZK proof.
Recentemente hanno lanciato il loro programma per l'airdrop che distribuirà circa 65 milioni di token $NAM.
Si ha tempo fino al 28 Dicembre per verificare se si è eleggibili all'indirizzo
L'airdrop è dedicato principalmente agli stakers di ATOM (il token nativo di Cosmos) e OSMO (token del DEX Osmosis).
Parte dell’offerta andrà inoltre a ricercatori e sviluppatori che hanno lavorato su altri aspetti, come interoperabilità tra blockchain, le zero knowledge Proof e altri progetti open source rilevanti.
Hanno poi annunciato il lancio di una testnet per incentivare i partecipanti a testare la rete. In cambio un’ulteriore 3% della supply sarà distribuita.
Si tratta di una competizione multiplayer in stile gioco di ruolo in cui gli utenti dovranno accumulare punti eseguendo transazioni sulla rete e testandone la resistenza agli attacchi.
In palio 30 milioni di token NAM, pari al 3% dei 1 miliardo totali, che verranno assegnati in base al ranking dei partecipanti. La testnet inizierà il 15 Gennaio 2023 e durerà tutto il mese.
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Buon inizio settimana
Questa settimana è stata ricca di sviluppi interessanti nel mondo delle criptovalute, con Bitcoin che è in attesa delle decisioni della SEC sull’approvazione dell’ETF Spot.
L’attenzione massima l’ha catturata Ledger in seguito all’attacco subito con l’exploit sulla sua libreria Connect. Continuano poi gli sviluppi sui progetti più importanti.
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