Halving Bitcoin: questa volta è diverso?
L'halving di Bitcoin è un evento fondamentale per la rete Bitcoin. In questo ciclo il comportamento del prezzo potrebbe cambiare rispetto al passato. Ecco perchè.
Mancano pochissimi giorni all’halving di Bitcoin, un evento atteso per questo fine settimana.
Perchè lo stiamo aspettando tutti ? Perchè storicamente in passato ha avuto in passato un impatto diretto sull'offerta di nuovi Bitcoin immessi nel mercato e, di conseguenza, sul suo prezzo.
Nel 2020 e nel 2016, nei mesi successivi (anche 1 anno dopo in realtà) si è verificata sempre una esplosione del prezzo che ci ha portato alla classica bull run.
Che cosa succederà questa volta? Il prezzo crollerà per poi ripartire verso nuovi massimi o questa volta è diverso?
Cerchiamo di capire cosa dobbiamo attenderci da questo evento.
In questo numero:
Che cos’è l’Halving di Bitcoin ?
Block subsidy: il modello di reward di BTC
I precedenti halving
Cosa è successo al prezzo di BTC dopo l’halving?
Halving: perché questa volta potrebbe essere diverso?
Quale impatto può avere l’halving sui miner?
Previsioni Bitcoin: cosa ne pensano gli analisti?
Quanto può scendere ancora il prezzo di BTC?
Quali strategie adottare in vista dell’Halving?
Che cos’è l’Halving di Bitcoin ?
L'halving Bitcoin è un evento che si verifica periodicamente sulla blockchain di Bitcoin e consiste nel dimezzamento della ricompensa per i miner che validano le transazioni.
In pratica è previsto nel protocollo di Bitcoin, e contribuisce ad aumentare la scarsità di Bitcoin e a diminuire l’inflazione.
Block subsidy: il modello di reward di BTC
Cerchiamo di capire come funziona il modello di incentivo adottato da Bitcoin.
Come sapete, per validare le transazioni entrano in gioco i miner che tramite i loro calcoli riescono a finalizzare ed aggiungere un blocco alla blockchain di Bitcoin.
Per farlo ottengono in cambio delle ricompense.
La ricompensa per blocco Bitcoin è composta da due parti:
La block subsidy: ovvero la quantità di bitcoin coniati in ogni blocco
Le commissioni di transazione (ovvero le fees) bitcoin pagate dagli utenti
Sommate, queste due parti formano la block reward che è in pratica la ricompensa per i miners.
La ricompensa attuale per ogni blocco minato, come sapete, è di 6.25 BTC. Fra pochi giorni, i miner avranno meno introiti e passeranno a a 3.125 BTC fino al 2140 in cui ci saranno praticamente solo fees.
I precedenti halving
Questo dimezzamento delle ricompense va sotto il nome di halving.
In questa slide vedete come funziona:
L'halving avviene circa ogni 4 anni, quando vengono estratti 210.000 nuovi blocchi.
Ecco perché non possiamo dire con esattezza il minuto in cui si verifica ma possiamo dare una stima.
Ma perchè l’halving avviene ogni 4 anni?
Perchè il protocollo di Bitcoin, è costruito affinché venga trovato un nuovo blocco ogni 10 minuti.
L'halving quindi dimezza il tasso di emissione di nuovi Bitcoin, rallentando la crescita dell'offerta totale.
Capite bene che questo incide su domanda e offerta. Da una parte c’è più scarsità, e dunque una maggiore domanda porta il prezzo a salire.
Questo è avvenuto fino al precedente halving. Ma cosa accadrà ora?
Per approfondimenti puoi consultare questo video in cui abbiamo spiegato tutti i concetti legati all’halving:
Cosa è successo al prezzo di BTC dopo l’halving?
Abbiamo capito che nella storia di Bitcoin si sono verificati 3 halving: nel 2012, nel 2016 e nel 2020.
E ovviamente tra qualche giorno l’ultimo del 2024.
In ognuna di queste occasioni, la ricompensa si è dimezzata passando da 50 a 25 BTC, poi a 12,5 BTC e infine a 6,25 BTC.
Come vediamo nel grafico, nel 2020 il prezzo iniziò a salire partendo da 8700 dollari circa, dopo qualche mese per poi arrivare alla cavalcata che tutti conosciamo con Bitcoin che raggiunse il suo massimo storico (ATH) a Novembre 2021 al prezzo di $69 dollari circa.
Come vedete in questo storico di prezzi siamo partiti da circa 8700 $ nell’halving per poi salire progressivamente fino all’all time high del 2021.
Che succederà questa volta?
Abbiamo capito che l’halving dimezza le ricompense che i miners ricevono per convalidare le transazioni.
Ricordiamo che il mining non è messo lì nel protocollo a caso, è il meccanismo grazie al quale la sicurezza di Bitcoin diventa a tutti gli effetti decentralizzata.
La rete Bitcoin ha infatti bisogno di un consenso distribuito e questo viene reso possibile grazie al mining e al suo meccanismo di incentivi.
Halving: perché questa volta potrebbe essere diverso? I fattori determinanti
Nei cicli precedenti, il dimezzamento ha portato nei mesi successivi ad una crescita del prezzo di Bitcoin.
Tuttavia, questa volta in molti dicono che potrebbe essere diverso a causa di diversi fattori che prima non c’erano e di cui dobbiamo tenere conto.
Maggiore adozione istituzionale
Negli ultimi anni, abbiamo visto un crescente interesse da parte di investitori istituzionali, come fondi di investimento, banche e società di gestione patrimoniale, verso Bitcoin e le criptovalute in generale.
In più l’approvazione degli ETF a Gennaio ha portato capitali freschi nel mercato e dunque maggiore liquidità.
Ricordiamo che gli investitori istituzionali tendono ad avere un orizzonte di investimento più lungo rispetto agli investitori al dettaglio, il che potrebbe tradursi in una minore volatilità dei prezzi durante e dopo il dimezzamento.
Maggiore regolamentazione
Un altro fattore che potrebbe rendere questo ciclo diverso è il crescente livello di regolamentazione nel settore delle criptovalute.
Molti paesi hanno introdotto o stanno introducendo quadri normativi per le criptovalute, fornendo maggiore certezza giuridica a questo tipo di investimento.
In Europa specialmente le normative stanno diventando sempre più stringenti. Se prima il mercato era piccolo, oggi l’interesse crescente e la crescita dei capitali in gioco fa drizzare le antenne alle autorità che si occupano di regolamentazione.
In più gli investitori in generale vogliono maggiori garanzie se ci devono mettere dentro soldi dunque, se non sono oppressive ben vengano le regolamentazioni.
Maturità del mercato
Il mercato delle criptovalute nel suo complesso sta diventando diventato più maturo rispetto ai precedenti dimezzamenti.
Ci sono ora più strumenti di investimento e prodotti finanziari legati a Bitcoin, come gli ETF (Exchange Traded Funds) oltre agli ETP disponibili per gli utenti Europei.
E questo può influire nelle dinamiche post halving.
L’impatto delle fee di transazione
Per la prima volta rispetto al passato dobbiamo stare attenti al comportamento dei miners.
Le commissioni di transazione iniziano a diventare una parte rilevante delle entrate dei miners.
Nel 2023 sono inoltre arrivati gli Ordinals e le Inscriptions che hanno portato ad eventi imprevisti nelle fees.
Il grafico sull’andamento delle fees relative alle inscriptions, evidenzia come queste siano in crescita.
Per approfondimenti sugli Ordinals e le Inscriptions puoi consultare questo video:
Le inscriptions consentono di aggiungere dei dati per creare un qualcosa di simile agli NFT nel mondo Bitcoin anche se parliamo di dinamiche molto diverse.
Quello che interessa è che questo fenomeno degli Ordinals ha portato ad un incremento delle fees di transazione aumentando le revenues dei miners.
Il blocco che verrà aggiunto in corrispondenza dell’halving, ad esempio, potrebbe avere un valore molto alto, con alcun satoshi che potrebbero essere considerati rari e preziosi.
Nonostante questi fattori, è importante ricordare che l’halving rimane un evento unico e imprevedibile.
Non ci sono garanzie su come il mercato risponderà effettivamente a questo evento.
Quella che Bitcoin debba per forza scendere e poi risalire dopo l’halving è una convinzione popolare.
Il ciclo di mercato non è per forza quadriennale e fisso, altrimenti tutti gli investitori farebbero lo stesso tipo di operazioni.
Quale impatto può avere l’halving sui miner?
L'halving ha conseguenze dirette sui miner. La riduzione della ricompensa rende più difficile il "break even" dell'attività di mining. Però se l'evento porta ad un incremento del valore di Bitcoin, i profitti dei miner possono rimanere consistenti.
Cosa significa break even? Generalmente i miners sono portati ad accumulare bitcoin nelle fasi pre-halving per poi scaricare subito dopo alcune posizioni.
Per essere profittevoli e dunque andare a break even, il prezzo di Bitcoin si deve mantenere ad un certo livello per non essere in perdita e pagare le spese energetiche della Proof of Work.
Alcune aziende di mining importanti stimano questo livello dovrebbe essere attorno a 46.000$.
Questo ovviamente presume che le macchine utilizzate siano quelle impiegate attualmente.
E’ una strategia diciamo comune a molte aziende di mining, che devono sostenersi e continuare ad investire e dunque solitamente accumulano per poi vendere dopo.
Naturalmente tutti si aspettano quindi che in questo ciclo tutto andrà come nel passato.
Cioè appena scatta l’halving, i miners inizieranno a vendere portando giù il prezzo.
Ci sono però delle cose diverse ora rispetto al passato. Ci sono ad esempio gli ETF che stanno portando flussi costanti in acquisto.
E non dimentichiamo che quest’anno abbiamo visto un nuovo massimo storico di Bitcoin a 73.000 dollari, cosa che non era mai avvenuta in passato.
L’halving Bitcoin innesca quidi una reazione a catena sull'intero ecosistema della criptovaluta con un rallentamento dell'offerta di nuovi BTC generati.
Se l'evento causa però anche un incremento della domanda, ecco che il prezzo tende a salire. Ed è quello che sperano tutti.
In questo modo i profitti dei miner rimangono consistenti nonostante le minori ricompense, poiché il valore complessivo di ciascun bitcoin estratto aumenta dopo l'halving.
Che succede però se il prezzo non aumenta? Rispetto al passato c’è un effetto ETF da considerare che può avere effetto sulla domanda.
Qui vedete quelli che sono i fondi in gestione ai più grandi ETF spot di Bitcoin lanciati da Blackrock, Fidelity e tutti gli altri.
E notiamo che negli ultimi giorni ci sono stati dei deflussi. Dopo una salita così forte è normale anche che ci siano delle prese di profitto.
La domanda per quanto riguarda gli ETF potrebbe però aumentare nonostante gli ultimi dati negativi.
Vedete che negli ultimi giorni continuano i deflussi da Grayscale, abbiamo -110 Milioni il 15 Aprile, 72 Milioni da IBIT.
Marathon Digital ad esempio produce 28-30 BTC al giorno, che di dimezzeranno a 15 post halving. Potremmo assistere quindi ad uno scarico di centinaia di milioni dollari sul mercato.
Probabilmente gli influssi dei vari ETF non basterebbero a coprire le vendite dei miners quindi non sorprenderebbe vedere nel breve periodo un ulteriore calo di Bitcoin, almeno nel breve-
Non è una cosa che durerà per sempre.
Infatti da una parte Grayscale o altri ETF che vogliono vendere prima o poi finiranno i BTC da scaricare sul mercato così come quelli accumulati come riserve dai miners.
Questo è quello che sta accadendo in questo momento.
Ma chi ci dice invece che la domanda per gli ETF non aumenti proprio dopo l’halving?
Teoricamente questo potrebbe compensare le fuoriuscite dei miners.
Quindi dobbiamo essere vigili ed analizzare quelli che sono i dati di mercato.
Previsioni Bitcoin: cosa ne pensano gli analisti?
Storicamente gli halving hanno portato ad un apprezzamento di BTC dovuto agli effetti sull'offerta e la domanda.
Molti ritengono questo schema destinato a ripetersi, con proiezioni di prezzo tra i 100.000 e i 300.000 dollari nei mesi o meglio nell’anno successivo all'halving quindi nel 2025.
Stiamo notando anche Importanti banche d’affari come JPMorgan, Citibank e Bernstein hanno rivisto al rialzo i loro target di prezzo su Bitcoin per i prossimi anni, con obiettivi anche sopra i 100.000$.
Un cambio di sentiment rispetto alla diffidenza sulle prospettive delle criptovalute che regnava fino a poco tempo fa.
Figure che fino a poco tempo fa snobbavano o criticavano apertamente le criptovalute, e che ora ne lodano invece il potenziale rivoluzionario e l’importanza di esporsi su questa nuova asset class.
Bitcoin piace ora quindi a Wall Street.
Aziende come BlackRock, infatti , ora non vedono alcun problema nell’aggiungere l’1% di BTC ad alcuni portafogli dei clienti. Immaginate cosa vorrebbe dire per Bitcoin essere presente nell’1% del portafoglio di ogni investitore.
Maggiori servizi infatti implicano Maggiori guadagni
Con la nuova spinta di Wall Street, per Bitcoin si apre la concreta prospettiva di entrare anche nei portafogli dei fondi pensione, investitori istituzionali per eccellenza.
E’ quello il vero obiettivo di molti gestori di fondi,
Già oggi alcune piattaforme come Fidelity offrono la possibilità di includere asset digitali nei fondi pensionistici privati americani.
Ma si tratta ancora di iniziative limitate.
L’obiettivo è convincere anche i grandi fondi pensione pubblici, ad allocare una piccola parte del loro patrimonio in Bitcoin e criptovalute.
Immaginate cosa potrà accadere quando questo avverrà.
Alcuni analisti, invece, sono critici. Peter Schiff, un noto critico di Bitcoin e sostenitore dell’oro, spesso mette in discussione il valore di mercato e i casi d'uso nel mondo reale.
Schiff evidenzia come molte aziende legate a Bitcoin stiano facendo delle performance pessime.
Tra queste ad esempio anche MicroStrategy e Coinbase.
Qui vedete un altro tweet di un influencer americano molto seguito che dice cose che spesso non condivido ma fa notare che:
In pochi Giorni Bitcoin diventerà un asset più scarso dell’oro.
Dopo l’halving, il tasso di inflazione di Bitcoin scenderà del 50%.
Passeremo quindi da circa l’1,7% allo 0,8%.
Per la prima volta, Bitcoin avrà un tasso di inflazione inferiore a quello dell’oro.
Pochi lo capiscono.
Qui vedete ad esempio il tasso attuale di inflazione di Bitcoin
come vedete siamo all’1,7% ed è in calo, un comportamento che pochi asset hanno.
Molti analisti, inoltre, mettono spesso a confronto Bitcoin con l’oro seguendo la narrativa di BTC come riserva di valore.
Fino ad oggi non è stato così ma le cose in futuro potrebbero cambiare.
Generalmente anche in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, l’oro si comporta in modo diverso e Bitcoin non si muove certo come protezione contro l’inflazione e comunque in modo decorrelato
Per ora Bitcoin è Bitcoin, e non è paragonabile ad altri asset.
Di parere neutrale il CEO di Crypto,com che afferma che ci potrebbero essere delle vendite in corrispondenza dell’halving, il classico sell the news che si verifica quando c’è molta volatilità e i trading ne approfittano sfruttando quelli che sono i rumors tastando gli umori del mercato.
Ci potrebbe essere un calo come quello a cui stiamo assistendo, ma l’evento è destinato a sostenere il prezzo e la domanda nel lungo termine.
Quindi ci sono pareri contrastanti. Ricordiamo, inoltre, che Bitcoin ha già fatto un suo massimo storico prima e dunque non possiamo sapere come si comporterà.
Quanto può scendere ancora il prezzo di BTC?
Rispetto al passato, abbiamo già visto un rialzo ed un nuovo massimo storico prima dell’halving, evento mai successo prima.
Per questo motivo secondo Coinbase, gli effetti positivi dell'evento potrebbero già essere scontati dal prezzo attuale.
Alcuni analisti invece ritengono, che i prossimi 6 mesi potrebbero essere piuttosto negativi per il prezzo del Bitcoin, che potrebbe scendere fin sotto i 50.000$
Questo a causa dei miners che, dovranno adeguarsi al nuovo regime di ricompense ridotte, vendendo parte dei loro Bitcoin accumulati con vendite stimate attorno ai 5 miliardi di dollari.
Nonostante le aspettative positive, è fondamentale considerare anche i potenziali eventi negativi (cigno nero) che potrebbero influenzare negativamente il prezzo di Bitcoin.
Un evento Black Swan è un evento imprevedibile e raro che ha un impatto significativo sui mercati.
Nel caso di Bitcoin, un potenziale evento di questo tipo potrebbe essere un divieto o una regolamentazione restrittiva. Questo potrebbe potenzialmente ridurre la domanda e far crollare il prezzo di Bitcoin.
Per avere un'idea più chiara dell'impatto che avrà l'halving del 2024 sarà cruciale anche osservare le dinamiche macroeconomiche e geopolitiche che faranno da sfondo all'evento.
In particolare, se la Fed alzerà i tassi più del previsto e/o le tensioni internazionali causeranno fughe verso beni rifugio come l'oro, anche il prezzo di Bitcoin potrebbe finire sotto pressione indipendentemente dall'halving.
D'altro canto, secondo alcuni analisti dopo l'eventuale sell-off iniziale, una ripresa dell'inflazione statunitense potrebbe innescare una rinnovata corsa a Bitcoin come asset deflazionistico, portando ad un un nuovo ally entro la fine del 2024.
Le opinioni sul possibile andamento del prezzo di Bitcoin continuano ad essere divergenti ed estremamente sensibili sia alle dinamiche dell'halving che al contesto economico e geopolitico.
Quali strategie adottare in vista dell’Halving?
Di fronte a queste incertezze, gli investitori dovrebbero adottare strategie di investimento prudenti e diversificate.
È fondamentale comprendere i rischi associati e prendere decisioni informate basate sulla propria situazione finanziaria e sulla propria tolleranza al rischio.
Alcuni investitori potrebbero optare per una strategia di acquisto graduale, accumulando Bitcoin a intervalli regolari per ridurre l'impatto della volatilità dei prezzi.
Altri potrebbero preferire una strategia di trading attivo, cercando di sfruttare le fluttuazioni di prezzo a breve termine.
In ogni caso, è essenziale mantenere una prospettiva a lungo termine e non farsi guidare dalle emozioni o dalle speculazioni eccessive.
L’halving di Bitcoin è un evento ciclico e prevedibile, ma il suo impatto sui prezzi dipenderà da numerosi fattori che potrebbero essere difficili da prevedere con precisione.
Conclusioni
Ormai ci siamo è questione di ore.
L’halving, come sapete, storicamente ha portato ad un aumento del prezzo di Bitcoin dopo il dimezzamento delle ricompense.
La situazione macro economica con le guerre e le incertezze, il lancio degli ETF e i dati sull’inflazione costituiscono però delle novità che non c’erano nei cicli precedenti.
Questo ci porta a pensare che questa volta il comportamento di Bitcoin dopo l’halving potrebbe essere diverso. Naturalmente nessuno vieta che il prezzo di BTC esploda quando invece tutti si aspettano un suo crollo..
Non c’è alcuna certezza che il nuovo ciclo ripeta i risultati precedenti né che ci sia poi una altseason una volta raggiunto un eventuale nuovo massimo.
E’ quindi consigliabile non comprare altcoin a caso e non date nulla per scontato.
Le condizioni di mercato che stiamo vivendo sono molto diverse da quelle del passato quindi sarà fondamentale fare le valutazioni del caso con la massima attenzione.
Tu che ne pensi? Secondo te siamo in una fase di mercato diversa o Bitcoin ripeterà l’andamento del passato dopo l’halving?
Come per qualsiasi investimento, è fondamentale svolgere ricerche approfondite e valutare attentamente i rischi prima di prendere decisioni finanziarie.
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