Trump riserve USA in crypto asset, ETF in arrivo per Solana e XRP, Bitcoin stabile a 105k – Crypto News w04
Eccoci all'appuntamento con un nuovo Crypto Summary del Lunedì, per fare il punto delle crypto news della settimana.
Settimana storica per le criptovalute con l’insediamento di Donal Trump alla Casa Bianca.
Bitcoin rimane stabile sopra i 100.000$, attorno ai 105k, nonostante l'aumento della volatilità legato alle aspettative sulle politiche crypto della nuova amministrazione
Firmati i primi decreti da parte di Trump con l’istituzione di una task force che valuterà la creazione ed il mantenimento (scrivono così) di una riserva in digital asset. Non si nomina Bitcoin né altri asset e questo ha fatto storcere un po' il naso a molti Bitcoiners.
Fronte caldo per quanto riguarda il fronte regolamentazioni. Arrivano richieste a pioggia di nuovi ETF spot su Ripple e Solana, e anche addirittura su memecoin come Doge e BONK.
Continuano poi le performance dei token legati all’intelligenza artificiale, sopratutto degli Agents AI mentre Solana registra livelli record di utilizzo di stablecoin sulla sua chain.
Ci sono dubbi quindi su Ethereum e su una sua eventuale ripresa in questo ciclo.
Andiamo a vedere allora, in questo post riepilogativo, quali sono state le notizie più importanti del settore.
In questo numero:
Crypto Market Recap
Analisi tecnica Bitcoin ed alcoins
Trump: riserva strategica USA in digital Asset
Bitcoin a 700 mila dollari secondo Larry Fink
Nuovi ETF Spot: da XRP a Dogecoin
Token AI: il nuovo trend del mercato
Solana: l’offerta totale di stablecoin supera i 10 miliardi
Approfondimento della settimana: Bittensor (TAO)
Crypto Market Recap
Andiamo a vedere come si sta muovendo il mercato. Bitcoin ha mantenuto una relativa stabilità intorno ai 104.000$, nonostante l'aumento della volatilità legato alle aspettative sulle politiche crypto della nuova amministrazione Trump.
Nell’ultima settimana il prezzo è rimasto sopra i 100.000$ confermando la creazione di un importante supporto psicologico.
Rimane comunque un cauto ottimismo, con molti analisti che vedono nei 120.000$ l'obiettivo possibile entro la prima metà del 2025.
La capitalizzazione di mercato totale torna a salire attorno ai 3,6 trillioni di dollari, una quota stabile in queste settimane. Bitcoin rappresenta come sempre fetta più grande del mercato, ed ha una dominance ancora alta che torna a salire attorno al 57,7%. Ethereum non riesce a risollevarsi e rimane attorno all’11% come quote di mercato.
Nessun segnale di classica altseason per come la intendiamo, che di fatto è già iniziata per molte coin ma non ha ancora assunto la forma della classica fase dominata dalla FOMO.
Vedremo se avverrà la classica rotazione di capitali verso le altcoin o se assisteremo a qualcosa di diverso, magari in una salita di pochi nomi legati al sentiment di mercato o alle narrative che sono in trend.
Come vedete negli ultimi giorni, continuano gli afflussi gli ETF spot con dati molto positivi. I grandi gestori di fondi hanno ripreso ad acquistare in massa.
Come vediamo dai dati di Coinglass:
il 21 Gennaio gli afflussi sono stati di oltre 800 Milioni di dollari, mentre nella giornata successiva siamo arrivati a più di 248 milioni di dollari. Notiamo però alcuni leggeri deflussi su alcuni ETF col come quelli di Grayscale.
Oltre al sentiment di mercato positivo e ai dati sugli ETF spot c’è anche il clima positivo instaurato dagli ordini esecutivi firmati da Trump che vanno in una direzione favorevole alle criptovalute.
Un inizio di settimana molto positivo anche per alcune altcoin con Solana che registra livelli record, stabili molte crypto che si pensa posssano essere vicine a Trump. Oltre alle memecoin bene anche Ripple.
La settimana è stata storica per le crypto, e abbiamo avuto dati molto positivi.
Quindi le migliori della settimana troviamo molti token legati anche ad Ethereum come Lido DAO che fa registrare un +28%, poi Gate Token (+27%), Mantra (OM) a +23%, Mantle +17%, poi a seguire Bitget Token (BGB), Cronos, Chainlink (LINK), Aave, TRON tutte con rialzi tra il 7 ed il 15%.
Nonostante un Bitcoin in salute, ci sono molti nomi in negativo sopratutto tra le memecoin che erano salite parecchio. Due nomi su tutti sono i token legati a Donald Trump, come TRUMP e MELANIA: Questo non vuol dire che è iniziato il bear market. Oscillazioni anche del 15% - 20% sono perfettamente normali in questo periodo.
Tantissimi nomi in negativo, sopratutto di coin che erano salite tantissimo ad inizio settimana. Troviamo TRUMP, la memecoin del presidente, che perde quasi il 50%, Fartcoin -34%, WIF a -22%, ai16z -18%, Jupiter (JUP) che fa un -18%, poi a seguire SUI (-13%), BONK, VIRTUAL, FLOKI, Pepe, Uniswap, PENGU, tutte con ribassi tra il 7% ed il 15%.
Analisi tecnica Bitcoin
Il prezzo di Bitcoin si è mantenuto sostanzialmente stabile nell'ultima settimana, oscillando attorno ai 104.000 dollari dopo aver raggiunto il nuovo massimo storico di 109.000 dollari in coincidenza con l'insediamento di Trump.
Ad inizio settimana, come riportato in questo articolo WebEconomia, nel documento iniziare non c’era alcun riferimento a Bitcoin e dunque non una priorirtà.
Da un punto di vista tecnico come vediamo dal grafico su TradingView:
Andiamo a vedere quali sono le notizie principali della settimana.
Trump: riserva strategica USA in digital Asset
Il discorso Trump, durante l’insediamento, è stato incentrato sul concetto di “America First”, presentando una visione di ripristino del prestigio internazionale degli Stati Uniti.
Chi si aspettava un annuncio sulle riserve crypto o riferimenti al mercato delle criptovalute è rimasto deluso. Non ci sono stati riferimenti né nel documento presentato né negli ordini esecutivi.
Nei giorni successivi, c’è stato l'ordine esecutivo firmato da Trump in tema di criptovalute che ha posto le basi per l'istituzione di una riserva strategica statunitense in asset digitali, seppur senza citare direttamente Bitcoin.
Il documento prevede la creazione di un gruppo di lavoro con il compito di valutare la fattibilità di una "strategic national digital asset stockpile". L'idea di una riserva in Bitcoin era stata ventilata in campagna elettorale da Trump e rilanciata dalla senatrice Lummis con una proposta di legge specifica.
Come vediamo in questo documento:
l'ordine esecutivo non fa esplicito riferimento a Bitcoin o ad altri asset, lasciando ampio margine di interpretazione. Inizialmente la riserva conterrebbe asset confiscati, senza acquisti diretti da parte del governo.
E’ tornato a parlare anche CZ, l’ex CEO di Binance che ritiene la riserva "quasi confermata", ma per molti osservatori le ambiguità dell'ordine lasciano aperte diverse possibilità.
Molto dipenderà dalla concreta attuazione della direttiva e dal lavoro del gruppo incaricato. Se effettivamente gli USA accumulassero Bitcoin come riserva strategica, ciò avrebbe un impatto positivo su tutto il settore.
C’è da considerare che il governo USA ha già in pancia svariati milioni di dollari di crypto, e sopratutto di Bitcoin che provengono dai sequestri.
Un primo passo potrebbe essere quello di non vendere queste quote ed iniziare ad accumulare progressivamente.
Cautela e prudenza restano d'obbligo, ma un cambio di rotta nelle politiche USA potrebbe davvero segnare una svolta epocale per l'affermazione definitiva del settore.
Bitcoin a 700 mila dollari secondo Larry Fink
C’è però chi è ancora più ottimista. E’ il caso del CEO di BlackRock, Larry Fink, che ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti sul potenziale prezzo futuro di Bitcoin.
In una recente intervista:
Fink ha dichiarato che, se gli investitori istituzionali aumentassero in modo significativo le allocazioni in BTC, il prezzo potrebbe esplodere fino a 700 mila dollari.
Fink ritiene che Bitcoin stia acquisendo rapidamente autorevolezza come bene rifugio digitale su scala globale, grazie alla sua natura decentralizzata. Inoltre, la limitata offerta lo rende immune da manipolazioni inflazionistiche. Per questi motivi, a suo avviso gli investitori istituzionali stanno rivalutando Bitcoin come strumento per preservare il potere d'acquisto.
Il CEO di Blackrock prosegue poi affermando di aver contattato molti fondi interesssati.
Secondo le simulazioni di Fink, se anche solo una piccola percentuale dei grandi patrimoni gestiti venisse allocata in BTC (ad esempio 2-5%), equivarrebbe a miliardi di nuovi capitali in ingresso con conseguente impennata della domanda.
In tale scenario, vedere BTC sfondare i 500.000$ ed andare oltre non sarebbe una possibilità poi così remota.
Senza dubbio una previsione troppo ottimistica. La cosa interessante, però, è che sta ritornando a crescere la narrativa di Bitcoin come asset istituzionale che potrebbe fare da riserva di valore.
E questo è senza dubbio positivo.
Nuovi ETF Spot: da XRP a Dogecoin
Altra notizia interessate riguarda gli ETF post.Con il cambio di presidenza USA e il possibile alleggerimento normativo, si fa strada l'ipotesi di nuovi ETF spot su altcoin prima impensabili.
Sono state presentate alla SEC tantissime richieste come vediamo in questo post:
ci sono richieste per Solana e Ripple ma anche per memecoin come Doge e quella del presidente TRUMP.
Uno degli ETF spot più attesi è quello su XRP, con diverse società come WisdomTree e 21Shares che hanno presentato richiesta alla SEC. Se approvato, canalizzerebbe nuovi capitali verso Ripple, aumentandone liquidità e utilizzo.
Anche i futures CME su XRP sembrano ormai in dirittura d’arrivo.
Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia del possibile arrivo dei contratti futures anche su XRP e Solana, andando ad affiancare quelli già esistenti su Bitcoin ed Ethereum.
La voce è partita da una pagina beta del sito CME (poi rimossa) che elencava le specifiche tecniche dei contratti con data di lancio prevista per il 10 febbraio 2025.
Qui vedete un post pubblicato su X che fa riferimento ad un post poi rimosso :
Solana è un altro candidato probabile dopo il successo di ETF su BTC ed ETH. Società come ProShares puntano a un ETF futures, mentre Bitwise ha richiesto uno fondo spot.
Persino un ETF su Dogecoin è possibile, con aziende come Bitwise che fiutano l'opportunità. Il sostegno di Trump e Musk potrebbe dare la spinta decisiva nonostante i dubbi sulla sostenibilità.
Quindi abbiamo capito che con l’arrivo di Trump tutto è possibile. Lo stesso Trump ha dichiarato, infatti, che vuole fare degli States la capitale mondiale dell’Intelligenza artificiale e delle crypto, due settori che sembrano andare a braccetto.
Token AI: il nuovo trend del mercato
E proprio a proposito di AI, quello dei token legati a questo settore sembra essere uno dei trend del momento.
I token AI incarnano il concetto di agenti autonomi che interagiscono con la community ed eseguono specifici compiti grazie ad algoritmi di apprendimento automatico. Possono twittare, rispondere a domande, analizzare il mercato, creare memecoin ed altro ancora.
La stessa Open AI ha lanciato in questa settimana gli Operator, degli agenti in grado di andare sul web per eseguire compiti in modo autonomo.
Utilizzando il proprio browser, un operator può analizzare una pagina web e interagire con essa digitando, fare addirittura clic e scorrere la pagina. Operator è a tutti gli effetti uno degli agenti, ovvero un'intelligenza artificiale in grado di lavorare in modo indipendente.
Hanno fatto vedere degli esempi interessanti anche se siamo agli inizi.
Cosa c’entra tutto questo con le crypto direte voi.
Sono strettamente legate in quanto si sta sviluppando molta integrazione tra intelligenza artificiale e blockchain. Ci sono poi grandi quantità di dati disponibili sulla blockchain che sono anche trasparenti e immutabili, quindi costituiscono dei dataset perfetti per l’addestramento di questi sistemi.
Anche nella finanza si stanno creando degli agenti AI in grado di automatizzare processi come trading, gestione del portafoglio e così via.
Ovviamente tutto dipende da quanto sono affidabili i dati che analizzano, da quanto velocemente sono aggiornati i prezzi e dunque sono fondamentali gli oracoli come Pyth Network o Chainlink.
Tra i progetti di maggior successo troviamo Artificial Superintelligence Alliance (FET) che sta rilasciando i propri Agenti utilizzabili pagando una fee, ma ci sono tanti altri progetti interessanti
come Virtuals che permette la creazione di agenti autonomi e soprattutto ai16z, che ha raggiunto una capitalizzazione di oltre 2 miliardo di dollari.
Ai16z non è altro che un fondo di venture capital decentralizzato guidato da decisioni basate sull'IA e dalla governance sempre tramite una DAO.
C’è anche un token (AI16Z ) che sta ottenendo ottimi risultati ed il progetto “gira” su Solana.
Come vedete in questo tweet ci sono addirittura agenti in grado di vendere prodotti su shopify, insomma stiamo facendo passi da gigante.
L'hype attorno a questi asset è testimoniato dai rialzi a doppia cifra nell'ultima settimana.
Solana: l’offerta totale di stablecoin supera i 10 miliardi
Ancora un record per Solana, che ha raggiunto un traguardo storico, superando per la prima volta i 10 miliardi di dollari in stablecoin emesse sulla rete.
Come vediamo dai dati di Defilama:
la liquidità in stablecoin su Solana è più che raddoppiata dall'inizio dell'anno, con un incremento del 110% che ha portato il totale oltre la soglia degli 11 miliardi di dollari. Tale crescita è strettamente correlata al boom di popolarità delle memecoin legate a Trump, che hanno attirato nuovi capitali speculativi sulla blockchain.
In particolare, il token nativo SOL ne ha beneficiato col prezzo di SOL a 260 dollari, dopo aver fatto il 19 gennaio un nuovo All Time high a 294$.
Anche gli altri indicatori come il TVL sono schizzati a nuovi record, superando i 12 miliardi di dollari.
Pensiamo che a gennaio 2024 il totale bloccato era di appena 1,4 miliardi, quindi un incremento esponenziale.
E c’è già qualche analista che si sbilancia prevedendo un prezzo di SOL superiore ai 450$ nel 2025.
Approfondimento della settimana: Bittensor (TAO)
Questa settimana analizziamo nel dettaglio Bittensor, una blockchain innovativa che mira a decentralizzare lo sviluppo dell'intelligenza artificiale tramite un ecosistema aperto e collaborativo.
Bittensor si propone come alternativa open source al predominio di poche grandi aziende nel campo dell'IA. Prima abbiamo parlato di OpenAI, ma ci sono altre aziende come Anthropic o la stessa Google che cecano di fagocitare l’intero settore.
La rete consente agli sviluppatori di condividere, addestrare e scambiare modelli di machine learning in modo distribuito. Non ci sono punti centrali di controllo.
L'architettura si basa su una blockchain principale che gestisce gli incentivi e su sottoreti specializzate (subnet) dove avviene il lavoro computazionale. I partecipanti (miner) condividono i loro modelli all'interno di una subnet e vengono ricompensati con il token nativo TAO.
I validatori controllano i modelli forniti dai miner, assegnando voti che determinano le ricompense. In questo modo si crea una sana competizione meritocratica dove i modelli migliori sono premiati.
Le applicazioni spaziano dall'elaborazione del linguaggio naturale, alla computer vision, al computing distribuito.
L'obiettivo è rendere l'intelligenza artificiale un bene pubblico accessibile a tutti.
Ne parliamo nel nostro approfondimento su Bittensor, che vi invito a leggere.
Buon inizio di settimana
Bene, siamo arrivati anche oggi alla fine del nostro approfondimento. Abbiamo visto come Bitcoin sia in una fase molto positiva e rimane saldamente sopra i 100.000$.
L'insediamento di Trump come 47° presidente degli Stati Uniti, pur non provocando l'impatto immediato atteso sui prezzi, ha introdotto nuovi elementi di interesse con gli ordini esecutivi sulla riserva strategica in digital asset e il divieto delle CBDC. In Europa invece andiamo al contrario, si propone l’euro digitale come alternativa, ancora una volta una occasione persa per noi.
Bitcoin mantiene una posizione di relativa stabilità intorno ai 104.000$, e si afferma la narrativa di BTC come asset di valore con Larry Fink di BlackRock che stima un prezzo potenziale di 700.000$.
Nuove richieste per prodotti spot su altcoin, mentre i token AI emergono come nuovo trend di mercato. Ethereum non si sveglia dal torpore (poco interesse anche sugli ETF spot) mentre è record per la supply di stablecoin su Solana grazie anche al fenomeno delle memecoin legate a Trump.
Continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e sviluppi nel mondo delle criptovalute e della finanza digitale.
Vi lasciamo ai nostri riferimenti social sui quali è possibile seguirci:
Facebook: https://www.facebook.com/Webeconomia
Twitter : https://twitter.com/Webeconomiait
Instagram : https://www.instagram.com/webeconomia
Telegram: https://t.me/webeconomia
TikTok: https://www.tiktok.com/@webeconomia
Threads: https://www.threads.net/@webeconomia
Buon trading e alla prossima newsletter!